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Dettagli

Progetto esecutivo e costruttivo del ponte sul torrente Gravina
Tipologia strutturale:
Ponte ad Arco
Livello di progettazione:
Progetto esecutivo

Luogo

S.S. 655 “Bradanica” al km 137+VII
Località La Martella (MT)

Committente

CIMOLAI S.p.A.

Impresa esecutrice

ALEANDRI S.p.A.
Cimolai S.p.A. (opere metalliche)

Team

Matildi+Partners srl

Attività

  • Progetto esecutivo (perizia di variante tecnica) – impalcato
  • Progetto costruttivo – impalcato
  • Assitenza al collaudo

Periodo 

2013 – 2018

Sviluppo e Luci

142 m

Ponte ad arco sul Gravina

Il progetto

Il progetto

Il progetto

Progetto esecutivo e costruttivo del ponte sul torrente Gravina, a Matera (zona industriale “La Martella”), localizzato al km 137+VII della S.S. 655 “Bradanica” 

Ponte ad arco a spinta eliminata, luce in appoggio di 142 m, sviluppo complessivo 144 m. Impalcato carrabile in sistema misto acciaio-calcestruzzo a due travi con quattro longherine sorretto dall’arco mediante 19 coppie di pendini. La struttura è vincolata da 8 isolatori elastomerici (4 sotto le travi dell’impalcato e altrettanti alle imposte degli archi).

Arco e Impalcato

Arco e Impalcato

Arco e Impalcato

L’arco è composto da una coppia di tubi φ1700 collegati tra loro da tubi φ800 posizionati in chiave e ogni due pendini di sospensione.

Le travi di impalcato sono sezioni a doppio T in composizione saldata con interasse pari a 10.50 m, di altezza costante 2200 mm. Completano l’impalcato 4 longherine. I pendini sono realizzati con funi chiuse φ120, con capocorda fisso lato arco e capocorda regolabile lato impalcato. Tutti gli elementi metallici sono di qualità S355.

I diaframmi, disposti con interasse tipico di 6 m, sono costituiti da sezioni piene a doppio T in composizione saldata e imbullonati alle travi principali.

Il montaggio

Il montaggio

Il montaggio

Il montaggio è avvenuto su torri provvisorie montate nell’alveo del Gravina. Il carattere fortemente torrentizio del corso d’acqua, con variazioni improvvise del livello dell’acqua, ha richiesto per ragioni di sicurezza la creazione di “importanti” barriere in cls alla base delle torri.

L’impalcato è stato sollevato dal basso e completato con la soletta, lasciando opportune riservazioni per consentire il passaggio delle torri provvisorie attraverso la piattaforma. Ad impalcato finito, si è proceduto al montaggio dell’arco, preassemblato in macroconci e trasportato in sede con carrelli SPMT. Si è proceduto infine al montaggio e tesatura dei cavi e al disingaggio delle torri provvisorie.

Gallery
fotografica

Un racconto per immagini del nostro intenso lavoro di progettazione, costruzione e collaudo dell’opera come nuovo tassello viabilistico a servizio di tutta la società.