Dettagli
Ponte a Travata
Assistenza Direzione Lavori, Progetto esecutivo
Luogo
S.S.3bis “Tiberina” al km 236+VI
San Zaccaria (RA)
Committente
MONACO S.p.A.
Impresa esecutrice
- IMPRENDITORI ASSOCIATI s.r.l.
(in avvalimento con MONACO S.p.A.) - BIT S.p.A. (opere metalliche)
Team
Matildi+Partners srl
Attività
- Progetto costruttivo (perizia di variante tecnica suppletiva) – impalcato
- Progetto costruttivo (perizia di variante tecnica suppletiva) – rinforzo delle spalle
- Assistenza alla direzione lavori
Periodo
2021
Sviluppo e Luci
87.2 m | 23.6+40+23.6

Schema Strutturale

Schema Strutturale
Progetto costruttivo del ponte sul torrente Bevano, localizzato al km 236+VI della S.S.3bis “Tiberina”: sostituzione in sede degli impalcati esistenti in c.a.p./c.a. con nuovi in sistema misto acciaio-calcestruzzo.
I due impalcati, separati da un varco di 5 cm e disallineati longitudinalmente di circa 12m, (uno con direzione Ravenna e l’altro Cesena) sono travate continue in sistema misto acciaio-calcestruzzo con schema a graticcio bitrave senza longherina intermedia e sequenza di luci 23.6+40+23.6 m.
La soletta in calcestruzzo armato è ordita trasversalmente sulle travi ed è gettata su predalles metalliche collaboranti.
La sua larghezza complessiva è pari a 8.29m per l’impalcato con direzione Ravenna e 8.96m per l’impalcato con direzione Cesena; quest’ultimo ospita la barriera New Jersey di separazione fra i due impalcati. I cordoli esterni occupano 65cm e lo spazio rimanente è dedicato alle due corsie di marcia.
L'Impalcato

L'Impalcato
Le travi in acciaio S355 sono sezioni a doppio T in composizione saldata con interasse pari a 4.4 m; l’altezza varia da un minimo di 90 cm in spalla a un massimo di 1.43 m nella mezzeria della campata centrale.
I diaframmi sono disposti con interasse tipico di 8 m; sono costituiti da sezioni piene a doppio T in composizione saldata e imbullonati alle travi principali.
Montaggio e Varo

Montaggio e Varo
Gli impalcati sono stati montati e collaudati in due fasi successive, mantenendo sempre una delle due carreggiate aperta al traffico; è stato effettuato un varo dal basso con sollevamento tramite autogrù dei macroconci delle travi e dei traversi per poi assemblare in quota gli elementi principali e secondari tramite giunti bullonati.
Per risolvere la problematica del martellamento fra i due impalcati (essendo posti trasversalmente a una distanza di soli 5 cm) è stadio studiato e realizzato un sistema di collegamento reticolare di piano costituito da aste composte da angolari; esse uniscono i diaframmi di pila di un impalcato con i due correnti (precedente e successivo) dell’altro. In tal modo, si impone uno spostamento orizzontale sincrono delle due strutture senza vincoli sugli spostamenti verticali dovuti alle deformazioni dell’impalcato o agli interventi di manutenzione ordinaria per la sostituzione degli appoggi.