Dettagli
Ponte Strallato
Progetto esecutivo
Luogo
Ponte strallato sul fiume Adda a Montodine (CR) – S.P. n. 591 “Cremasca”
Committente
Tecnis S.p.A.
A.N.A.S. S.p.A.
Impresa esecutrice
Tecnis S.p.A.
Cogip
PSP
Team
Studio Tecnico Ing. Giorgio Romaro
Matildi + Partners s.r.l.
Attività
Progetto Esecutivo
Periodo
2001 – 2009
Sviluppo e Luci
400 m | 75+252+75 m
L'Impalcato
L'Impalcato
Progetto esecutivo del Ponte strallato sul fiume Adda a Montodine (CR) situato sulla S.P. n. 591 “Cremasca”.
L’impalcato strallato in acciaio presenta uno sviluppo complessivo di 400 m, con una luce centrale sul fiume Adda di 252 m e due campate di accesso di 75 m ciascuna.
Trasversalmente, l’impalcato presenta una sezione di larghezza di circa 26 m, nel quale ospita due sedi stradali distinte di 6.5 m ciascuna, due marciapiedi e piste ciclabili di 2.6 m ciascuna ed una zona centrale che separa le due carreggiate di larghezza circa 6.3 m nella quale si trova alloggiata la travata centrale tubolare a cassone. La soletta in c.a. viene gettata su lamiera grecata a perdere ed è sostenuta da traversi posti ogni 4 m appesi al cassone centrale portante.
La Trave-Cassone
La Trave-Cassone
La trave centrale portante a cassone presenta una forma rettangolare di larghezza pari a 4.5 m e altezza pari a 5 m ad eccezione della sezione in corrispondenza delle spalle per cui si ha un’altezza complessiva pari a 3 m.
Il cassone è suddiviso longitudinalmente in 28 conci di lunghezza tipica pari a 16 m ad eccezione dei conci di spalla di lunghezza pari a 6 m, i due conci di pila di lunghezza pari a 8 m e 3 conci della campata centrale di lunghezza pari a 12 m.
Le Antenne
Le Antenne
La campata centrale di lunghezza pari a 252 m è sostenuta da 16 stralli di tipo Freyssinet, vincolati superiormente all’interno dell’ultimo concio dell’antenna, e inferiormente alla parte superiore delle anime verticali della travata a cassone ed alle fondazioni nelle sezioni di spalla.
Le due antenne, aventi entrambe una sezione tubolare a cassone di dimensioni pari a 2.4 m x 2.32 m, sono alte circa 60 m e risultano inclinate di circa 14 ° verso le spalle.
Montaggio e Varo
Montaggio e Varo
La concezione del montaggio è stata sviluppata in maniera da rendere tale procedura più automatizzata possibile. Il varo è stato studiato per essere realizzato in maniera longitudinale, utilizzando pile provvisorie e procedendo sia dal lato Piacenza che dal lato Crema, alternando il montaggio dei conci all’avanzamento del varo stesso, rendendo così indipendenti le fasi di varo tra le due sponde.
L’idea innovativa è stata quella di applicare gli impalcati stradali al cassone portante in un secondo momento, appendendo prima i traversi al cassone centrale mediante tiranti, garantendo in tal modo una doppia sospensione: il cassone centrale alle antenne tramite gli stralli e gli impalcati stradali al cassone centrale mediante i tiranti.
Tale idea ha permesso di varare prima il cassone centrale con un varo longitudinale seguito dal varo dei traversi utilizzando il cassone stesso come via di corsa. Terminato il varo del cassone centrale, sono state montate le antenne mediante autogru, a cui è seguito il fissaggio ed il tiro degli stralli, proseguendo successivamente con il varo dei traversi di impalcato ed il loro relativo fissaggio al cassone stesso.