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Dettagli

Redazione di un progetto di fattibilità tecnica ed economica di cui all’art. 23, comma 5, del codice per la realizzazione di un nuovo ponte in attraversamento al fiume Po tra le località di Casalmaggiore (provincia di Cremona) e Colorno (provincia di Parma)
Livello di progettazione:
Progetto di fattibilità tecnico-economica

Luogo

Parma (PR) Fiume Po , Casalmaggiore – Colorno

Committente

Amministrazione provinciale di Parma

Team

Politecnica Ingegneria ed Architettura Soc. Coop., Matildi + Partners, Studio Mattioli

Attività

Gara di progettazione di fattibilità tecnica ed economica di nuovo ponte su fiume Po

Periodo

2022

Nuovo ponte in attraversamento al fiume Po

Concezione

Concezione

Concezione

La proposta progettuale per l’attraversamento stradale e ciclopedonale del Po prevede la successione di un ponte ad archi e un viadotto, per una lunghezza totale di 1925 m.

Il ponte ad archi è costituito da quattro campate, rispettivamente pari a 65 m – 162 m – 162 m – 65 m.  Lo schema statico longitudinale è riconducibile ad una trave continua ad inerzia variabile.  La distanza tra gli archi è pari a 16 m.

Struttura e design

Struttura e design

Struttura e design

Il comportamento macroscopico del ponte ad archi può essere classificato come una successione di travi reticolari con vincolo interni di reciprocità, oppure una successione di ponti “estradossati” che formano una trave continua ad altezza variabile.  Il sistema strutturale apparentemente è simile ad un arco ma i flussi delle forze sono invertiti: i correnti inferiori sono compressi, gli archi sono tesi e le coppie di colonne che formano una “V” sono compresse. Ogni campata è sostenuta da due archi ed ogni arco è composto da due corpi separati, con sezione trasversale a cassone di geometria variabile, che richiamano la forma delle ali del gabbiano.  I due cassoni sono uniti da robusti traversi in corrispondenza dell’intersezione delle aste della “V”, delle reni e in due punti intermedi.

Il profilo altimetrico degli archi, l’altezza di ogni arco è pari a 21.6 m, genera un’onda che si ripete per tre volte, quante sono le pile comprese tra la spalla Cremona e l’inizio del viadotto d’accesso.

Impalcato

Impalcato

Impalcato

I correnti inferiori sono reciprocamente connessi mediante una serie di traversi in acciaio, alleggeriti.  Le piattaforme pedonali e ciclopedonali sono posizionate all’esterno degli archi.

Il ponte ad archi è collegato all’impalcato del viadotto in modo integrale sia nella parte della carpenteria metallica che nella parte della soletta dell’impalcato.  Non sono previsti giunti di dilatazione in soletta.

Il viadotto è costituito da una trave continua di diciannove campate di lunghezza totale 1471 m, con luci pari a 80 m e campate d’estremità di lunghezze pari a 58 m e 53 m. L’impalcato è composto da due travi principali in sezione mista acciaio calcestruzzo ad altezza variabile connesse mediante traversi e longherina longitudinale.

Sistema di Vincolamento

Sistema di Vincolamento

Sistema di Vincolamento

Gli appoggi del ponte ad archi e del viadotto sono realizzati con isolatori sismici a doppio pendolo che permettono il movimento orizzontale bidirezionale dell’impalcato ed isoleranno le masse dell’impalcato dalle sottostrutture.  Ogni pila e spalla è dotata di una coppia di isolatori.  I giunti di dilatazione sono predisposti soltanto in corrispondenza della spalla lato Cremona e lato Parma.

Gallery fotografica

Un racconto per immagini del nostro intenso lavoro di progettazione, costruzione e collaudo dell’opera come nuovo tassello viabilistico a servizio di tutta la società.